Ipotiroidismo, se ne soffri questo alimento diventa un grande alleato

La sindrome ipotiroidea può essere risolta con una cura farmacologica, ma ciò che mangi può essere la chiave per stare meglio, proprio come questo alimento

L’ipotiroidismo è sempre più diffuso tra la popolazione globale, le cause sono spesso di origine ereditaria e, quindi, genetica, anche se le cause scatenanti possono essere molteplici e verificarsi in concomitanza con altri disturbi del sistema immunitario.

tiroide alimentazione
Problemi di tiroide? – crmag.it

La prima regola da seguire quando viene diagnosticato un problema alla tiroide è seguire una cura farmacologica personalizzata in base ai propri problemi. Il secondo passo è agire sul proprio stile di vita, ed adottare una dieta equilibrata e salutare. A tal proposito ci sono cibi che sono da preferire e che possono agire come potenziatori degli effetti dei farmaci collegati alla terapia. Scopriamo quali sono.

Ecco l’alimento chiave della tua dieta se soffri di ipotiroidismo

Secondo la Società Italiana di Alimentazione, chi ha problemi di tiroide deve porre maggiore attenzione all’alimentazione e all’integrazione di una sostanza particolarmente importante per questa sindrome: lo iodio. Il corretto funzionamento della tiroide, che è una ghiandola dalla forma a farfalla posta nella parte anteriore del collo, è garantito proprio dal giusto apporto di iodio, in quanto questo viene assorbito dalla ghiandola per sintetizzare l’ormone tiroideo.

Nel nostro territorio purtroppo questo importante alleato scarseggia e, quindi, diventa importante fare il carico consumando una categoria di alimenti in particolare. Tra gli alimenti che svolgono una funzione importante nel supportare il corretto funzionamento della tiroide troviamo il pasce, alimento ricchissimo di iodio.

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tonno (canva)

Per fare il carico di questa preziosa sostanza è importante preferire il pesce al consumo di carne rossa, e il sale iodato al comune sale da cucina. Già da soli questi due comportamenti possono fare la differenza nel gestire la malattia. Gli alimenti che possiamo facilmente reperire e che sono ricchissimi di iodio sono i pesci di mare ed i crostacei in generale. Anche le uova, il latte e la carne ne contengono quantità importanti. Frutta e verdura possono contenere anch’esse quantità più o meno variabili di iodo, ma molto dipende dalla ricchezza del terreno delle coltivazioni interessate.

Ma quale è l’apporto giornaliero di iodio necessario per mantenere in salute la tiroide? Secondo l’ISS, si stima che un individuo dovrebbe integrare, attraverso l’alimentazione, circa 150 microgrammi al giorno. Tuttavia, la presenza di iodio negli alimenti e nelle acque è molto variabile e sempre più scarsa con il passare degli anni, a causa dell’inquinamento. Per questa ragione è importante integrare con l’aggiunta di sale iodato, disponibile largamente in commercio.

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