Whatsapp, disinstallarlo è possibile ma attenzione | Se fai questo rischi grosso

Whatsapp continua a essere l’app di messaggistica più diffusa e apprezzata anche per la sua facilità di utilizzo. È bene però prestare attenzione a tutto quello che si fa se non si vuole andare incontro a conseguenze poco piacevoli.

Pensare di avere uno smartphone senza un’app di messaggistica è praticamente impossibile ormai per tutti, indipendentemente dall’età. Questi servizi, infatti, ci consentono di accorciare le distanze con amici, familiari e colleghi e di comunicare in tempo reale le proprie sensazioni.

Disinstallare WhatsApp- Crmag.it
Disinstallare WhatsApp- Crmag.it

Un servizio come questo non si riduce però solo a uno strumento con cui mandare messaggi di testo, ma può essere utilizzato anche per fare chiamate (anche video) in modo assolutamente gratuito, particolare tutt’altro che trascurabile. La palma di preferito dagli utenti spetta comunque ancora a Whatsapp, nonostante le alternative non manchino.

Whatsapp è davvero amatissimo da tanti utenti

Chi non ha la possibilità di essere vicino a una persona cara, o anche solo a un collega a cui si deve fare una comunicazione importante, può trovare fondamentale l’utilizzo di Whatsapp. L’app, infatti, si fa ormai preferire ad altre opzioni della concorrenza, anche per effettuare videocall in modo tale che ogni concetto, oltre che ogni stato d’animo possano essere più chiari.

Un servizio come questo si caratterizza anche per la semplicità, non è un caso che sia utilizzato anche dai ragazzini che sono alle prime armi con l’utilizzo di uno smartphone. E non mancano gli aggiornamenti periodici in modo tale da rendere il tutto ancora più efficiente, spesso pensati grazie ai suggerimenti lanciati da un utente.

A differenza dei vecchi telefoni in cui le memorie erano limitate e si era costretti a fare una scelta sui messaggi memorizzati, in questo caso tutto può restare intatto e non può essere che piacevole fare un salto indietro nel tempo e rileggere le comunicazioni che ci sono rimaste nel cuore.

Attenzione però a quello che fai

Nel momento in cui si decide di cambiare telefono è inevitabile trasferire le app che si utilizzano maggiormente da un dispositivo all’altro. Un’operazione come questa viene spesso vissuta con qualche ansia di troppo anche dai più esperti, che temono anche solo per una semplice distrazione di perdere dati importanti.

Ognuno di noi è infatti legato al proprio device anche per i suoi contenuti, come può accadere con foto, video e documenti a cui si è legati ed è per questo che si preferisce agire con calma per non andare incontro a brutte sorprese.

Ma cosa accade se si deve di eliminare Whatsapp, specialmente se si aveva intenzione di fare altro ma il fatto è ormai compiuto? Fortunatamente chi teme di dover dire addio ai ricordi più cari può stare tranquillo, non tutto è perduto. L’account, infatti, risulta ancora registrato, per questo è possibile recuperare anche i contenuti delle varie chat. I messaggi risultano salvati sul server dell’app, è quindi possibile riaverli anche sul proprio device.

Recuperare le chat Whatsapp è possibile – Foto | Canva

Il primo passo da compiere consiste nella reinstallazione dell’app, per poi selezionare l’opzione di ripristino dei dati. Non ci si deve abbattere nemmeno se la voce non dovesse risultare disponibile, sia può disinstallare nuovamente Whatsapp e scaricarla nuovamente.

Nessun problema nemmeno se si fa parte di un gruppo, magari tra amici e colleghi, anche questo non viene eliminato definitivamente. Lo stesso vale anche per chat, video e documenti, questi vengono scaricati direttamente sulla memoria del dispositivo sin da quando vengono ricevuti. Non ci sono variazioni nemmeno se si dovesse avere bloccato un contatto, questo resta tale a meno che non ci sia un intervento diretto dell’utente per lo sblocco.

Cosa fare invece se si è proprio eliminato l’account e ci si dovesse pentire? Anche in questo caso non è detta l’ultima parola, vengono infatti concessi 90 giorni di tempo affinché tutto possa tornare come prima.

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