Ecco i due bonus che rendono pesante la prima busta paga del 2023: felice sorpresa per i lavoratori

La busta paga di tutti i lavoratori sarà più pesante nel primo mese del 2023. Ecco perché si può affermare di aver iniziato l’anno proprio con il piede giusto sperando che anche il resto dei mesi siano economicamente tranquilli.

Si tratta di una manovra del Governo in carica rivolta a tutti i lavoratori; per Gennaio, infatti, è previsto un doppio aumento che andrà a far lievitare il primo stipendio dell’anno.

Busta paga più pesante a gennaio (crmag.it)
Busta paga più pesante a gennaio (crmag.it)

Gli aumenti in busta paga che rendono felici i lavoratori

Il primo motivo che farà aumentare la busta paga è il fatto che il giorno 1° gennaio, considerato festivo, è caduto di domenica. Ecco, quindi che i dipendenti riceveranno una retribuzione aggiuntiva pari all’importo fissato per le festività non godute. Il giorno festivo, infatti, se cade di domenica, non potrà essere sfruttato dai dipendenti e per questo verrà retribuito con un importo pari, solitamente, ad 1/26 della totale retribuzione.

Un piccolo aumento che però contribuisce all’innalzamento della prima busta paga dell’anno. Ma la novità più pesante é certamente quella che riguarda le conseguenze del taglio del cuneo fiscale previste dal governo ed inserite nella legge di bilancio. I lavoratori, riceveranno per tutto l’anno 2023 l’esonero sulla corresponsione del contributi previdenziali se appartenente ai soggetti con invalidità, superstiti di guerra e vecchiaia.

Le categorie di lavoratori che potranno ricevere una busta paga più pesante

Quindi il Governo, con l’inserimento di questo articolo della legge di bilancio, ha di fatto confermato il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 €. Tale manovra, era già stata inserita dal precedente Governo presieduto da Mario Draghi e ulteriormente tagliato per chi avesse avuto un reddito annuo annuo fino a 25.000 €.

Bonus in busta paga (crmag.it)
Bonus in busta paga (crmag.it)

Per i redditi tra i 25.000 e i 35.000 €, però, la busta paga non subirà alcuna variazione rispetto alla fine del 2002. La busta paga di gennaio, infatti, non sarà solo che una conferma delle ultime dell’anno precedente; chi, invece, fosse nella fascia di reddito inferiore e cioè quella fino a 25.000 €, potrà godere di questo aumento sullo stipendio a partire da gennaio 2023.

E’ questo un piccolo sospiro di sollievo per tante famiglie italiane in difficoltà  che ancora oggi subiscono lo stato di crisi economica che ha travolto il nostro paese e il mondo intero negli ultimi anni. La speranza di tutti é che questo possa essere solo il primo di una serie di interventi del Governo volti ad aiutare la popolazione provata già dalla diffusione della pandemia e aggravata dalla guerra in Ucraina.

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