Dal 18 gennaio ci saranno forti aumenti di stipendio: ecco per chi

Questo 2023 è iniziato col botto, dal 18 gennaio, infatti, gli stipendi aumenteranno per una categoria in particolare: scopriamo quale

Anche se il 2023 è entrato con le accise sul carburante che ha scombussolato un po’ tutti, è anche vero che sta portando parecchi novità in termini economici. Per molti infatti sono aumentati gli importi pensionistici, per via degli arretrati.

Aumenti di stipendio (foto crmag)
Aumenti di stipendio (foto crmag)

Ad alcuni gli aumenti sono già arrivati in pensioni, altri invece dovranno attendere il mese di febbraio. Ma non solo per le pensioni è previsto un aumento, anche per le persone invalide. Parliamo sia di invalidi parziali che assoluti, che stanno per beneficiare di un aumento di importo. Ad aumentare è però anche la soglia del limite reddituale, e questo porterà ad un maggior numero di beneficiari.

Nonostante queste piccole parentesi positive, la situazione in Italia resta ancora precaria e il disagio predomina, proprio per via dell’inflazione che non mira ad abbassarsi. La maggior parte della popolazione, soprattutto quella appartenente alla fetta più povera ripone le speranze nelle indennità e nei bonus, sia quelli da parte dello Stato che dall’INPS.

Molti di quelli ricevuti nel 2022, avevano la scadenza per il 31 dicembre ma alcuni sono stati rinnovati, come il bonus sulla prima casa, il bonus psicologico o la social card. Tuttavia, arriva l’ennesima buona notizia, ci saranno aumenti di stipendio per una determinata categoria, scopriamo di quale si tratta.

Forti aumenti di stipendio dal 18 gennaio: ecco per chi

Esattamente dal 18 gennaio gli stipendi minimi di colf e badanti subiranno un aggiornamento in base alla variazione dell‘indice Istat con l’adeguamento all’80% dell’inflazione. Se non avverrà l’accordo tra sindacati e datori di lavoro, l’aumento verrà applicato automaticamente. Il vicepresidente Fidaldo della Federazione Italiana dei datori di Lavoro Domestico, Andrea Zini, spera in una mediazione tra le parti sociali che firmano il Ccnl domestico, nel rispetto sia dei lavoratori che delle famiglie datrici di lavoro. Queste, infatti, sono state già colpite dall’aumento di gas e bollette.

Di quanto aumenteranno esattamente gli stipendi

La retribuzione di colf, badanti e anche baby sitter potrebbe subire un aumento di circa il 9%, proprio per via dell’adeguamento all‘80% dell’inflazione. Ma la spesa dei datori di lavoro di quanto lieviterà, invece? Secondo la ricerca fatta da Assindantcolf se una badante non convive ed è autosufficiente, lavorando 30 ore a settimana, lo stipendio sarà di circa 633,39 euro. L’incremento, abbiamo detto, sarà del 9% e questo farà lievitare il salario a 690,98 euro.

Aumenti di stipendio (foto canva)
Aumenti di stipendio (foto canva)

A questo importo verrà anche aggiunto il TFR, ferie e tredicesima. La spesa per le famiglie quindi passerà da un importo di 833,47 euro a 908,46 euro e quindi 75 euro in più al mese e circa 851 euro all’anno. Per le babysitter, invece, i costi saranno ancora più alti. Con 40 ore settimanali, lo stipendio base è di circa 1234,11 euro al mese, quindi 7,12 euro all’ora, quindi l’incremento sarà di circa 1345,04. Per il datore di lavoro, la spesa passerebbe da 1538,82 euro a 1677,3 euro, quindi 138 euro in più al mese e più di 1500 euro a base annua.

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