Debiti, ecco gli enti che effettuano la disapplicazione dello stralcio: tutto quello che c’è da sapere

Debiti, esiste la possibilità di ottenere una disapplicazione dello stralcio parziale, valida fino alla fine del mese. Si applica solamente ad alcuni enti creditori: ecco tutto quell0 che c’è da sapere.

Il Governo ha confermato diverse agevolazioni fiscali per venire incontro ai contribuenti che, al momento, si trovano in difficoltà in un panorama alquanto preoccupante in cui il costo della vita continua ad aumentare per via dell’inflazione. Per molti individui è diventato un problema riuscire a rispettare i pagamenti dovuti al Fisco.

Debiti stralcio (crmag.it) 13.01.2023
Debiti, quali sono gli enti che effettuato la disapplicazione dello stralcio (crmag.it)

Fortunatamente in una condizione simile esiste la possibilità di ottenere una disapplicazione dello stralcio parziale. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha dato l’annuncio: chiunque fosse interessato, potrà usufruire di un apposito modello per presentare la comunicazione relativa all’attuazione del provvedimento di non applicazione.

Debiti, come procedere con la disapplicazione dello stralcio

I contribuenti possono visitare il sito ufficiale della Riscossione, dove si trovano le informazioni relative all’iniziativa, valida fino al 31 gennaio. Gli enti non statali (termine usato per indicare tutti gli enti che si differenziano da amministrazioni statali, enti pubblici previdenziali e agenzie fiscali) possono attuare la disapplicazione dello stralcio parziale dei crediti. La non applicazione concerne i pagamenti con ammontare residuo che può arrivare fino a mille euro.

Sul sito della Riscossione, è stato indicato il procedimento che gli enti non statali devono seguire per poter concretizzare la disapplicazione. Accedendo al portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it, alla sezione Enti Creditori, i contribuenti possono visionare il modello apposito da utilizzare per procedere con l’agevolazione. La comunicazione deve essere spedita esclusivamente via PEC (al seguente indirizzo: comma229@pec.agenziariscossione.gov.it).

Grazi alla nuova manovra del Governo i cittadini possono contare su una serie di agevolazioni. Sono stati annullati i debiti di tipo parziale, in riferimento ai crediti che gli enti non statali avrebbero dovuto riscuotere in un lasso di tempo che va dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Alcune precisazioni sull’annullamento dei carichi

Gli enti hanno la possibilità di disapplicare lo stralcio ma solamente tramite la sopracitata dichiarazione, che deve essere emanata entro la fine del mese e che dovrà essere comunicata all’Agenzia Riscossione. La manovra del Governo prevede l’annullamento automatico dei carichi, che avverrà il 31 marzo 2023.

Debiti stralcio (Pexels) 13.01.2023 crmag.it
(Pexels)

Precisiamo che l’operazione non sarà totale ma parziale. Ciò significa che l’annullamento sarà limitato, in quanto rimane il debito relativo al residuo di quota capitale, che non è stato pagato. Nel caso di multe stradali (o altre sanzioni amministrative), per fare un esempio, verrà applicato un annullamento parziale sugli interessi. La sanzione, insieme alle spese per le procedure esecutive e la notifica della cartella, continueranno a gravare sul diretto interessato.

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