Reddito di cittadinanza rivoluzionato: come fare domanda, Isee, chi può chiederlo

Reddito di cittadinanza rivoluzionato: come fare domanda, Isee, chi può chiederlo; tutte le informazioni sul sussidio e come è cambiato nel 2023.

Tra le misure adottate per aiutare la popolazione, in particolare i nuclei familiari più bisognosi, c’è certamente il reddito di cittadinanza. Misura introdotta per la prima volta nel 2019 e modificata già dalla Legge di Bilancio 2022, dall’inizio del 2023 è in fase di cambiamento. Con la Manovra 2023, la prima del Governo Meloni, la misura è stata completamente rivoluzionata, in attesa dell’eliminazione definitiva, che arriverà il prossimo anno.

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Novità sul reddito di cittadinanza – Crmag

Il 2023 rappresenterà, quindi, una sorta di anno di transizione per la misura, che potrà comunque essere ancora percepita nel corso di quest’anno. Ma da chi? È la domanda che si pongono in tanti, poiché non tutti hanno le idee chiare in merito alla nuova regolamentazione. In seguito troverete tutte le informazioni necessarie, con le modifiche apportate nel 2023.

Reddito di cittadinanza, chi può riceverlo e come fare la domanda: cosa è cambiato

Cosa c’è da sapere sul reddito di cittadinanza e cosa è davvero cambiato con l’arrivo del nuovo governo rispetto al 2022 o al 2021? Iniziamo col dire che, almeno per un altro anno, la misura continuerà ad esistere, ma con delle sostanziali modifiche. La prima riguarda le mensilità percepite dalle persone tra i 18 anni e i 59 anni abili al lavoro (che non hanno nel nucleo familiare disabili, minori o persone con almeno 60 anni). A loro spettano 7 mensilità, di contro alle 18 rinnovabili degli anni precedenti.  Resteranno 18, però, le mensilità per tutti gli altri, ovvero over 59 o beneficiari tra i 18 e i 59 con minori, disabili o persone di più di 60 anni nel nucleo familiare. Un’altra importante novità riguarda la possibilità di rifiutare le offerte di lavoro.

Nel 2023, i beneficiari del reddito di cittadinanza non avranno la possibilità di rifiutare neanche un offerta di lavoro, anche non congrua ( di contro alle due consentite in precedenza): il sussidio non sarà più elargito anche se il rifiuto è compreso nei primi 18 mesi. Non è finita qui. Tra le principali novità c’è l’obbligo di partecipare a corsi di formazione o riqualificazione professionale per tutti coloro che percepiscono il Rdc: in caso contrario, ne conseguirà la decadenza. Per i beneficiari compresi tra i 18 e i 59 anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione, invece, l’erogazione del reddito è subordinata anche all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione per adulti.

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Bonus in denaro – Crmag

Queste le principali novità di una misura che, come abbiamo detto, è stata modificata nel 2023, ma sarà definitivamente abrogata nel 2024. Per le famiglie in difficoltà arriveranno altre tipologie di aiuti, di cui saranno illustrati i dettagli più avanti. Ma come è possibile richiedere il Reddito di Cittadinanza?

Per inoltrare la domanda puoi accedere al sito web www.redditodicittadinanza.gov.it, necessariamente con SPID, o al sito dell’Inps ( anche in questo caso è obbligatoria l’autentificazione con SPID. In caso contrario, basterà rivolgersi alle Poste Italiane o a un CAF o patronato.

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