Già lo scorso anno, più o meno di questo tempi, i drammatici rincari. E ora ecco la nuova stangata. C’è già una data per l’avvio degli aumenti sui carburanti
Ne usciremo mai? Forse no. Forse dobbiamo invece abituarci a questi aumenti ciclici, ma costanti. Balzelli che non fanno altro che fiaccare, ulteriormente, le finanze delle famiglie. Ma non solo. Il caro carburante, tra questi, è quello che preoccupa di più. Ecco i nuovi aumenti che riguardano la benzina.
Tutto iniziò poco più di un anno fa. Il 24 febbraio 2022 la Russia di Vladimir Putin decide di invadere l’Ucraina, stato confinante su cui lo zar ha, da sempre mire. Oggi, un anno e mezzo dopo, la guerra è ancora in corso, con morte, devastazione, fughe di intere famiglie. Ma anche con ripercussioni economiche molto gravi sul mondo intero.
Tra le tante di cui potremmo parlarvi, quelle sul costo dei carburanti. Già lo scorso anno, più o meno di questi tempi, abbiamo assistito alla crescita esponenziale dei costi di rifornimento. Diesel e benzina costantemente sopra i due euro al litro. Qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa. E, addirittura, con il gasolio arrivato a costare più della verde.
Tutto questo, evidentemente, si ripercuote sui costi di gestione di una famiglia. Ma anche su altri beni, non ultimi quelli alimentari. Se aumenta la benzina, aumentano anche quelli, dato che, nel nostro Paese, la maggior parte del trasporto merci è su gomma. Insomma, una serie di rincari a cascata.
Benzina: nuovi clamorosi aumenti
Circa un anno fa, l’allora Governo presieduto da Mario Draghi tentò di arginare la situazione tagliando il costo delle accise. Un palliativo, certo, ma che frenò, almeno temporaneamente, i rincari continui. Una misura che il nuovo Esecutivo di centrodestra, presieduto da Giorgia Meloni, non ha fin qui inteso prorogare. E, allora, ecco che stiamo per assistere a nuovi, incredibili rincari per i rifornimenti.
I prezzi della benzina sono destinati a salire, a causa del taglio alla produzione del petrolio da parte dell’Opec+. Gli analisti danno per certo il nuovo aumento del costo del carburante. Difficile, al momento, stabilire di quanto aumenterà il costo al litro di gasolio e benzina. Ma è facile prevedere che possa, nuovamente, superare i due euro al litro. Soprattutto in autostrada, dove si riforniscono la maggior parte dei tir che trasportano le nostre merci.
Ma, se non è facile dire di quanto aumenteranno i carburanti, sembra invece certo il quando. Gli analisti prevedono infatti un mese di maggio drammatico da questo punto di vista. Per questo, non sorprenderebbe, soprattutto nell’ultima settimana del mese di aprile, vedere code chilometriche ai distributori, nel tentativo di accaparrarsi un “pieno” a prezzi decenti.
