Bonus: il cambio di residenza rischia di metterti nei pasticci | Come difendersi

Cambiare residenza? Ecco cosa fare per non combinare pasticci e fare tutto nel modo giusto per accedere ai bonus.

Spesso il limite per accedere ai bonus, anche cospicui, è dato dalla residenza e dal reddito. Cambiandola allora si può accedere a bonus decisamente interessanti: ma ecco come fare per non finire nei pasticci.

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Bonus: il cambio di residenza rischia di metterti nei pasticci-Crmag.it

In Italia sono stati predisposti dal governo una serie di bonus. Spesso però per accedere alle somme di denaro i cittadini cambiano residenza. Il motivo è che facendo reddito non arrivano a varcare le soglie ISEE richieste e non possono accedere agli sconti. Ecco allora come fare per non finire nei pasticci usando questo piccolo trucchetto.

Cambio residenza: come fare per avere bonus senza combinare guai

Tra le varie agevolazioni previste in Italia per i cittadini ci sono anche bonus legati all’acquisto della prima casa di proprietà. Questi bonus sono concessi sono per determinate condizioni dello stabile e per coloro che non hanno già proprietà (sia in esclusività che in comunione di bene con i coniugi). Tra i requisiti per poter accedere alle somme c’è anche quello della residenza. Ad esempio in questo caso conviene averla all’interno del territorio del Comune dove si trova l’immobile, per poter accedere alle agevolazioni. Se si cambia ulteriormente la residenza, dopo aver effettuato l’acquisto, si possono perdere i benefici richiesti. Questo accade solo se il cittadino non presenta entro 18 mesi dall’atto di compravenda la dichiarazione del trasferimento di residenza all’anagrafe comunale.

Oltre al requisito della residenza, per poter ottenere il bonus prima casa, l’immobile non deve essere di lusso, e gli acquirenti non devono essere proprietari di nessuna altra abitazione dell’intero territorio italiano.

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Come difendersi dai rischi-Crmag.it

In sostanza, per ottenere questo bonus sull’acquisto della prima casa, bisogna avere la residenza nel Comune in cui la si acquista o spostarla entro 18 mesi dall’atto di compravendita. Se questo requisito del cambio residenza non avviene si perdono i benefici. Questo sempre perché l’Agenza delle Entrate potrebbe effettuare un controllo e richiedere che l’agevolazione acquisita diventi nulla. Di per sé effettuare un cambio residenza non è complicato. Basta registrarsi al sito di riferimento:  www.anagrafenazionale.interno.it, utilizzando il proprio codice Spid, Cie o Cns.

Sempre in merito alla questione “cambio residenza” nell’interpello n. 399 del 1° agosto 2022, l’Agenzia delle Entrate ha però dichiarato che dopo l’acquisto dell’immobile si potrà cambiare la residenza senza subire conseguenze sulle detrazioni fiscali ormai ottenute. Altro requisito fondamentale per ottenere il bonus prima casa è quello di rispettare il vincolo del mantenimento dell’immobile; per cinque anni non può essere venduta perché in quel caso il contribuente pacherebbe una sanzione del 30% più gli interessi di mora.

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