I 4 misteri irrisolti più inquietanti di sempre: tu riesci a farti un’idea?

Di eventi inspiegabili ne sono accaduti in tutto il mondo, questi quattro misteri sono rimasti senza risposa fino ad oggi. Tu riesci a risolverli?

Non possiamo conoscere tutti i dettagli del passato: più si va indietro nel tempo più è difficile riuscire a mettere insieme i tasselli del puzzle. Per questo alcuni fatti rimangono ad oggi un mistero che nessuno riesce a risolvere. In questo articolo andiamo a parlare di quattro avvenimenti misteriosi ai quali, nonostante siano accaduti tra il 1800 e il 1900, nessuno è mai riuscito fino ad oggi a trovare una spiegazione logica.

Quattro misteri irrisolti più inquietanti di sempre
Misteri irrisolti da brivido – Crmag

Le impronte del diavolo

Questo strano avvenimento ha avuto luogo nel Febbraio 1855 nella contea di Devon, in Inghilterra. La notte precedente la zona era stata colpita da una violenta bufera di neve che aveva imbiancato il paesaggio; il giorno dopo sulla neve candida sono state ritrovate impronte di ungulati (simili a quelle di un ferro di cavallo) in un raggio di 100 chilometri. La cosa più strana è che, secondo le testimonianze dell’epoca, le impronte non erano solo sulle strade e sui campi, ma anche sui tetti delle case, sulle porte e sugli animali. Nessuno è mai riuscito a capire chi o cosa potesse aver lasciato quelle impronte, che sono state definite impronte del diavolo.

Il dirigibile fantasma

Ci spostiamo in America, il 16 Agosto 1942. I militari Ernest Cody e Charles Adamas volavano su un dirigibile della Marina Americana al largo della costa di San Francisco, in cerca di sottomarini giapponesi. Si avvicinarono alle isole Farallon, dove avevano avvistato delle chiazze di petrolio, segno che in quella zona potesse esserci un mezzo nemico. I due hanno comunicato la loro posizione via radio, poi il silenzio. Qualche ora dopo il dirigibile si è schiantato contro una casa della città di Daly e, fatte i dovuti accertamenti, non è stata trovata traccia dei due uomini. Sul mezzo era tutto funzionante, perfino i paracaduti di salvataggio erano intatti e fissati alle pareti. Nessuno ha più avuto notizia di Cody e Adams.

I quattro misteri più inquietanti del mondo: riesci a trovare una spiegazione?

Ci spostiamo nelle Isole Flannan, al nord della Scozia, il 26 Dicembre 1900. Quel giorno il capitano James Harvey arriva con 6 giorni di ritardo sull’isola, per consegnare le provviste ai tre custodi del faro, James Ducat, Thomas Marshall e Donald MacArthur. Come da prassi, il capitano fa suonare la sirena e lancia un bengala, ma dal faro non ottiene risposta. Lui e il suo equipaggio si sono recati all’interno del faro ma dei tre custodi nessuna traccia; tutto era in disordine, sul tavolo c’erano ancora i resti di un vecchio pasto, le lampade a olio si erano consumate. Restava solo in diario di Thomas Marshall, nel quale il custode aveva scritto fino a qualche giorno prima di quel fatidico 26 Dicembre.

Quattro misteri irrisolti più inquietanti di sempre
Sapreste risolvere questi enigmi? – Crmag

Nel diario, Marshall descriveva una violenta tempesta iniziata il 12 e terminata il 15 Dicembre, ma in quelle date non è mai stata registrata nessuna tempesta in quella zona. Il sul fatto venne svolta un’indagine e si ipotizzò che i guardiani potessero essere stati portati via da un’onda, teoria già poco plausibile anche i tempi della disgrazia, da allora rimasta un mistero.

Torniamo negli Stati Uniti per l’ultimo strano mistero. Siamo a Pascagoula, in Mississipi, Giugno 1942. Molti residenti della città hanno iniziato a svegliarsi con i capelli tagliati, soprattutto bambine bionde. Iniziò così a circolare la voce di un ‘barbiere fantasma’ che si intrufolava di notte nelle case per tagliare i capelli alla sue vittime preferite. La polizia condusse un indagine e fu fermato un sospettato, William Dolan, che però non confessò mai di essere il barbiere fantasma e non fu mai condannato per i crimini notturni. Il barbiere non si vece più vivo a Pascagoula, ma la sua vera indentità non è mai stata rivelata.

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