Google ha lanciato finalmente in Italia il Filtro Chiamata, attivo già in molti paesi. A cosa serve e come funziona? Ve lo spieghiamo noi
Erano in molti ad aspettare l’arrivo in Italia del Filtro Chiamata. Questa nuova impostazione rivoluzionerà il modo di parlare al telefono e di come gestire le chiamate indesiderate. Ma c’è di più!
Questo filtro fungerà da segretario virtuale per filtrare e gestire le chiamate che giungono in entrata sul nostro smartphone Android. In questa prima fase di roll-out è possibile che la funzione non sia immediatamente visibile ed attivabile su tutti i dispositivi. Si pensa che in poche settimane, sarà presente come opzione tra le normali impostazioni di sistema.
Che cos’è la funzione Filtro chiamata
Questa nuova funzione Google ha lo scopo di snellire e rendere più semplice la gestione delle chiamate in entrata. Quando il nostro smartphone riceve una chiamata, normalmente sullo schermo compare oltre al numero le due opzioni “rifiuta” e “rispondi”. A questa opzione si è aggiunta “filtra chiamata”.
Nel momento in cui questa opzione viene selezionata, la persona che ci sta chiamando inizierà una conversazione con il nostro assistente vocale. Il chiamante viene informato immediatamente che si sta parlando con l’assistente, grazie al messaggio che lo informa di quanto sta accadendo.
Il messaggio è “la persona che hai contattato utilizza un servizio di filtro di Google e riceverà una trascrizione di questa chiamata”. Se il chiamante decide di proseguire la conversazione, l’assistente chiederà il motivo della chiamata. Sullo schermo del nostro smartphone viene trascritta la conversazione così che possiamo decidere se proseguire noi stessi la conversazione o rifiutarla.
Se il ricevente accetta la chiamata, proseguirà la conversazione normalmente, se invece letta la trascrizione rifiuta la chiamata, al destinatario verrà indicato un messaggio che lo notifica della nostra impossibilità a rispondere.
Il filtro opera in egual modo sia per le chiamate in entrata avviate da persone il cui numero è già presente in rubrica, si da numeri completamente sconosciuti. Questa modalità è comodissima per gestire le chiamate provenienti da call center etc. Questa prima versione “prova” lanciata da Google sarà seguita da una versione più aggiornata ed autonoma che prevede attraverso l’intelligenza artificiale di stabilire se la chiamata in entrata è registrata ed indesiderata, oppure il contrario.
Le trascrizioni delle conversazioni che il chiamante accetterà di proseguire, vengono archiviate sulla memoria del telefoni. Questa funzione è davvero eccezionale se si pensa a quando si è impossibilitati a rispondere ad una chiamata, ma si vuole sapere chi ci sta chiamando e per quale motivo, senza dover rispondere personalmente al telefono.
