Pellet, il nuovo salasso: Amazon però ci da la soluzione | Ecco come risparmiare

Le temperature si sono ormai abbassate in tutta Italia, per questo diventa indispensabile riscaldare la casa (ma vale ovviamente anche per le aziende) per rendere l’ambiente più accogliente. In tanti hanno scelto il pellet, anche se è diventato ormai sempre più caro.

Il freddo è ormai arrivato, anche se con qualche settimana di ritardo rispetto agli anni passati. L’incremento del prezzo del gas ha messo in difficoltà tantissime famiglie e imprese, che si sono così ingegnate alla ricerca di nuove modalità per riscaldare gli ambienti in alternativa ai “tradizionali” termosifoni.

biomasse pellet
Biomasse per pellet – Foto | Canva

In molti hanno deciso di adottare le stufe a pellet, disponibili sia nella versione con canna fumaria sia senza, in grado di adattarsi al meglio anche con il resto dell’arredamento.

Molti scelgono il pellet ma costa sempre di più

Una stufa a pellet funziona in modo piuttosto simile a una stufa a legna: nel momento in cui viene bruciato il pellet, nell’ambiente viene diffuso il calore generato dalla combustione attraverso le ventole presenti.

Al pari di quanto accade con i termosifoni, che possono essere regolati sulla base di una temperatura a scelta, anche in questo caso è possibile monitorare la quantità di pellet da bruciare; maggiore è la quantità, maggiore sarà il potere calorifico.

Un sistema come questo è più dispendioso rispetto a stufe o camini a legna e ai caloriferi, ma può a volte rivelarsi provvidenziale soprattutto per i più freddolosi. Molti decidono di accenderla anche nelle mezze stagioni, quando si preferisce aspettare a utilizzare altri sistemi di riscaldamento.

In ogni casa sarebbe bene quindi tenere una scorta del materiale per poterlo avere a propria disposizione all’occorrenza. Negli ultimi tempi, però, questo ha fatto registrare un aumento non indifferente, che sta mettendo in difficoltà molti nostri connazionali.

Il trucco per risparmiare

Chi ha una stufa a pellet deve rassegnarsi e mettere in conto una spesa aggiuntiva, nonostante sia un periodo difficile per molti? O diventa necessario ricorrere a soluzioni differenti per il riscaldamento?

Fortunatamente per chi si trova in questa situazione non è tutto perduto. A noi ci pensa Amazon. E’ infatti possibile sfruttare una soluzione alternativa a cui con ogni probabilità in pochi hanno pensato. Chi lo desidera può infatti acquistare la macchina che consente di produrre il pellet direttamente a casa e ridurre la spesa da fare al momento dell’acquisto del materiale.

Questo dispositivo si chiama pellettatrice e ha come unico svantaggio lo spazio che richiede per essere posizionata in ogni abitazione. Chi ha comunque una taverna o un garage potrebbe scegliee di tenerla qui. Questo macchinario pellettizza segatura o biomasse, in grado quindi di essere trasformato in pellet da utilizzare come combustibile.

stufa a pellet
Stufa a pellet – Foto | Canva

Se si vogliono evitare intoppi è indispensabile verificare quale sia il materiale che viene inserito: servono prodotti non trattati e senza collanti aggiunti. Niente da fare per eventuali residui di mobili o di pezzi da arredamento. In alternativa, però, possono essere utilizzati fieno, paglia, carta straccia, scarti di mais o riso, ma anche erbacce e, in generale, biomasse.

Non resta che porsi una domanda per capire come sia meglio agire: quanto costa la pellettatrice? In genere servono tra i 2.700 euro ed i 6.000 euro, anche se ci sono anche modelli intorno ai 1.000 euro. Quando viene utilizzata il consumo energetico non è indifferente, ma la spesa può essere ammortizzata sul lungo periodo.

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