Smartphone, la straordinaria invenzione che ti salva le tasche e.. non solo quelle

Per finanziare il progetto, il giovane ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Kickstarter. Ed ecco quindi l’idea pienamente realizzata

Dobbiamo dire che l’idea è molto utile. Anche se, tutto sommato, da decenni si studia qualcosa per salvare i nostri dispositivi elettronici. Solo per fare un esempio, ricordate le custodie in gomma con cui, soprattutto negli anni ’90, si rivestivano i telecomandi del televisori? Nelle pubblicità dell’epoca, addirittura, si mostrava come il telecomando, cadendo potesse rimbalzare e tornarci in mano. Ecco, il concetto è simile. Ma, questa volta, riguarda uno degli oggetti più preziosi per noi, allo stato attuale: lo smartphone.

Invenzione per smartphone- Crmag.it
Invenzione per smartphone- Crmag.it

Capita, spessissimo, che il nostro cellulare ci cada dalle mani. Le occasioni possono essere le più disparate. Studi scientifici dimostrano che, nel 22% dei casi, ci cade dalla tasca dei pantaloni, perché, magari, lo andiamo a infilare male. Ma lo stesso concetto può applicarsi alla tasca interna di giacche o cappotti, per esempio. Nel 7% dei casi – lo dice sempre la scienza – ci cade invece mentre stiamo effettuando un selfie. Chi è che non lo ha mai fatto in vita sua?

Ebbene, quando un cellulare cade per terra, i danni possono essere variabili. Se si è fortunati, non accade nulla. Ma le circostanze devono essere favorevoli, quali, per esempio, la superficie d’impatto non durissima. Un tappeto, per esempio. Ma, in casi più normali, possiamo vedere infrangersi totalmente il nostro schermo. E, in casi, ancor più gravi, danni interni, che possono portare al mancato funzionamento del dispositivo. Con questa “nuova” invenzione, però, possiamo proteggerci. Scopriamola insieme.

“Spider” salva il nostro cellulare

Si chiama “Spider”, proprio perché può ricordare le sembianze di un ragnetto. A progettarlo Philip Frenzel, studente di ingegneria dell’università di Aalen, nel Baden-Württemberg. Gli esperti lo hanno già definito una sorta di “airbag per i cellulari”. Per finanziare il progetto, il giovane ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Kickstarter.

L’invenzione si compone di una speciale custodia, chiamata “Ad Case”, con degli ammortizzatori a scomparsa, nascosti nella scocca. Ma Come funziona? Quando i sensori rivelano la caduta del dispositivo, fuoriescono quattro molle di metallo che attutiscono il colpo e, di conseguenza, evitano che il cellulare si rompa. Queste molle hanno l’aspetto delle zampette di un ragnetto. Da qui, il soprannome “Spider” del dispositivo.

 

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Sostanzialmente, quindi, il concetto è quello della custodia in gomma dei telecomandi, anni ’90. Quando il cellulare cade, anziché infrangersi al suolo, dovrebbe rimbalzare. Salvandosi così da danni esterni e interni. L’invenzione di Philip Frenzel si è aggiudicata il primo premio dalla Società tedesca di meccatronica.

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