Ogni quanto cambi gli asciugamani e l’accappatoio? Ecco la guida e la risposta ti sorprenderà!

Biancheria da bagno indispensabile per la cura del corpo, gli asciugamani e l’accappatoio andrebbero lavati periodicamente: ecco ogni quanto

Per quanto li si usi poco, perché magari in settimana si fanno molte docce in palestra, gli asciugamani e l’accappatoio stanno a contatto con il corpo nella sua totalità e, per questo, ne assorbono sporcizia e impurità. Il fatto che spesso giaciano in bagno inumiditi, dopo la doccia, li rende poi un ambiente ideale per lo sviluppo di germi, batteri e muffe: ecco quindi ogni quanto vanno cambiati.

Asciugamani e accappatoio - CrMag.it
Asciugamani e accappatoio – CrMag.it

Per una maggiore praticità in fase di lavaggio, scegliete asciugamani e accappatoi dello stesso materiale e con colori simili, così da non dover fare due lavatrici diverse a seconda le esigenze di ogni tessuto. Questa biancheria, infatti, è una di quelle che viene lavata più spesso e, oltre all’estetica, anche la praticità è importante: ecco ogni quanto deve essere cambiata.

Asciugamani e accappatoio: la guida definitiva per capire ogni quanto lavarli

Il principale pericolo in merito a questa biancheria da bagno è l’umidità: se sentite provenire dall’asciugamano o dall’accappatoio uno strano odore, significa che quel capo è da lavare immediatamente poiché potrebbe essere diventato l’ambiente ideale per la proliferazione di muffe e batteri. In ogni caso, anche se non percepite particolari odori o vedete macchie evidenti, gli asciugamani andrebbero cambiati due volte a settimana. Quello per il bidet, invece, andrebbe sostituito con una frequenza maggiore. Per quanto riguarda gli accappatoi, invece, il tempo ideale tra un lavaggio e l’altro è di circa dieci giorni. Ogni componente della famiglia deve possedere il proprio set da bagno, da non invertire con quello di qualcun altro anche se lavato regolarmente: è una questione di igiene.

Asciugamani e accappatoio - CrMag.it
Asciugamani e accappatoio – CrMag.it

Per il lavaggio si può optare per la comodissima lavatrice, scegliendo un detersivo non troppo aggressivo e una temperatura che non superi i 60°, soprattutto se si tratta di biancheria colorata. Dall’altro lato, però, non optate neanche per un lavaggio a 30°, decisamente troppo blando e non in grado di pulire a fondo questi capi spessi. Non esagerate con l’ammorbidente, poiché può far diventare idrorepellenti i tessuti. Dopo il lavaggio, fate asciugare i vostri accappatoi e asciugamani con cura, scegliendo il metodo naturale all’aria o, se la possedete, adoperando l’asciugatrice. La fase dell’asciugatura è fondamentale per evitare che sviluppino cattivi odori o che prolifichino muffe: prima di riporli in bagno, assicuratevi che non trattengano più alcuna umidità.

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