Il social network popolare in tutto il mondo continua a destare sospetto. Proprio per questo il governo ha deciso di intervenire in maniera netta.
Lanciato nel 2016, TikTok è un social network cinese, noto inizialmente con il nome musical.ly. La piattaforma si è fatta strada diventando una delle più scaricate. Con essa gli utenti hanno la possibilità di realizzare video con una durata di massimo 10 minuti, aggiungere suoni, voci e canzoni. I video, inoltre, possono essere modificati con diverse feature.
Nel 2020 TikTok ha raggiunto oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo. In poco tempo l’applicazione ha riscosso un incredibile successo, diventando una temibile rivale per le altre piattaforme. In particolare Instagram e YouTube, che negli ultimi tempi hanno provato a far fronte alla concorrenza del social network cinese, lanciando i Reel e YouTube Shorts.
La misura del governo statunitense
TikTok è riuscito a raggiungere una popolarità notevole, soprattutto tra i più giovani. La sua ascesa non è rimasta estranea alle critiche. Nel 2020 il social network è stato presto di mira da alcuni hacker di Anonymous. Questi ultimi hanno accusato la piattaforma di spionaggio, definendola come un malware (ovvero un “software malevolo”) a tutti gli effetti, sfruttato dal governo cinese per tenere sotto controllo gli users in tutto il mondo.
Anche l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha mosso pesanti accuse alla piattaforma. Sempre nel 2020 aveva dichiarato di voler bandire TikTok dal paese senza però riuscire a portare i suoi piani a termine. Ora il governo statunitense è tornato a parlare della pericolosità del social, esprimendo la volontà di impedire la sua installazione.
Nelle scorse ore la Camera dei rappresentanti ha annunciato di aver bandito l’utilizzo di TikTok. Il Chief Administrative Officer ha dichiarato che tale decisione è stata presa in quanto la piattaforma si lega a “un rischio elevato a causa di una serie di problemi di sicurezza”.
La misura non coinvolgerà tutti gli utenti. Tiktok è stato bandito solamente dai dispositivi del governo e bisognerà disinstallare l’applicazione dagli apparecchi in cui è già presente. Con la sua presa di posizione la Camera ha aperto nuovamente il dibattito relativo al social e ai rischi di spionaggio.
La risposta alle accuse di spionaggio
ByteDance, la società sviluppatrice della piattaforma, ha risposto alle accuse spiegando che alcuni dipendenti in Cina sono in grado di accedere ai dati degli utenti che si trovano negli Stati Uniti. Ciò non significa che i loro dati siano in pericolo: i lavoratori sono sottoposti a rigidi controlli che hanno proprio lo scopo di tutelare la sicurezza informatica.
La società, inoltre, ha dichiarato di essere al lavoro per la realizzazione di nuovi protocolli avanzati per salvaguardare la sicurezza dei dati degli utenti in una collaborazione con Oracle Corporation. ByteDance sta già procedendo con un trasferimento dei dati degli users americani sui server di Oracle. Ma non ha smesso di utilizzare i server di Singapore per i backup. Quando il trasferimento sarà completato, la società cancellerà i dati degli utenti dai server in Cina.