Napoli, apre sexy pasticceria nel cuore della zona vip: quartiere in protesta

Grande curiosità e confusione a Napoli per l’apertura di quella che è stata definita la “sexy pasticceria”, che si trova nel cuore della zona vip. Il quartiere è in protesta, vediamo cosa è accaduto. 

Sabato 21 gennaio c’è stata l’inaugurazione di una nuova pasticceria nella città partenopea. Da qualche anno a questa parte la zona, un tempo solo residenziale, è diventata il cuore della movida cittadina, con l’apertura di ristoranti, pub e locali notturni. Un mutamento del quartiere che già in passato ha generato polemiche tra i residenti, i quali adesso si trovano a dover convivere con la costante confusione, anche a tarda notte.

Polemiche pasticceria
A Napoli una pasticceria ha suscitato polemiche (crmag.it)

La movida genera chiaramente caos e schiamazzi, crea problemi di viabilità e di parcheggio e rende difficile la vita dei residenti. Senza considerare che un’alta concentrazione di persone, spesso giovani che bevono con gli amici, può portare a risse, liti e atti osceni (qualcuno ricorderà sicuramente la coppia che ha destato scalpore in piena piazza). L’apertura di una nuova particolare pasticceria, sembra aver rappresentato la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso.

Il fatto è semplice. Siamo in via Scarlatti 192, strada famosissima e centralissima del famoso quartiere Vomero, dove ha da pochi agiorni aperto un negozio della catena ‘Mr. Dick‘. Se siete digiuni di inglese, probabilmente non vi spiegherete il perché di tanto clamore e tante polemiche, visto che pub e locali notturni per i residenti in teoria sono molto più fastidiosi.

La catena Mr. Dick – che sta aprendo diversi locali in molte città italiane – è famosa per produrre gelati, torte e dolci che raffigurano i genitali maschili e femminili. Un’idea sicuramente non raffinata, ma che pare sia vincente, visto che la catena ha un successo planetario e ogni volta che apre uno store si crea un giro d’affari importante. L’apertura, dunque, ha fatto felici turisti e avventori, ma infastidito ed in alcuni casi sconvolto i residenti.

Napoli, avviata una petizione per far chiudere Mr. Dick?

A dare voce alle recriminazioni dei residenti del quartiere è stato il presidente dell’associazione ‘Valori Collinari‘, Gennaro Capodanno, con un comunicato nel quale esprime tutto il fastidio del quartiere per ciò che è diventato e sta diventando. Nel comunicato, infatti, il presidente dell’associazione non si concentra sull’apertura di Mr. Dick, ma allarga la questione all’apertura continua di locali, ristoranti, pub e fast food che si è verificata nell’ultimo periodo. Inoltre spiega che il fastidio dei residenti, specie delle famiglie non è dovuto a ciò che si vende nella pasticceria, ma a ciò che viene esposto in vetrina e che dunque può essere visto da chiunque, compresi i bambini.

Dopo aver spiegato in cosa consiste l’attività di ‘Mr. Dick’, il presidente dell’associazione riporta le parole di una donna che lo ha contattato immediatamente dopo l’apertura del locale: “Subito dopo che ha aperto mi è arrivato un messaggio da una mamma, anche insegnante, residente al Vomero da anni, che dopo aver osservato che oramai il Vomero si è trasformato in un quartiere pessimo, ha richiamato l’attenzione sull’apertura della nuova pasticceria che sforna dolci a forma di peni e vagine“.

Polemiche per la pasticceria sexy
Due dei dolci prodotti dalla pasticceria Mr. Dick – Instagram @mrdickitalia – CrMag

La signora a quel punto si è chiesta ed ha chiesto a Capodanno: “Cosa devo dire alle mie bambine quando passeranno lì vicino?”. Dunque ha proposto al presidente dell’associazione una petizione tesa a chiedere la chiusura o quantomeno una modifica delle vetrine della pasticceria osè. Il comunicato si conclude con un sollecito all’amministrazione comunale affinché regolamenti meglio l’apertura dei locali nelle varie zone della città, evitando di fare diventare un quartiere saturo di attività. Un piano commerciale, insomma, che permetta una migliore distribuzione delle attività commerciali e che protegga le attività storiche dall’arrivo di una concorrenza spietata che potrebbe decretarne la chiusura.

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