Reduce dal polverone scoppiato a Sanremo per le sue esternazioni e il bacio sulla bocca con Rosa Chemical, Fedez è tornato a far parlare di sé, portando l’attenzione su un problema che riguarda molte persone: la balbuzie.
Il marito di Chiara Ferragni ha vissuto momenti difficili all’indomani della chiusura della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Come sempre il rapper ha dovuto fare i conti con “i suoi nemici” e difendendosi sui social, ha mostrato in lato di sé inedito.
Fedez arrabbiato con la Codacons, Fedez con il tumore, Fedez in crisi con Chiara Ferragni. Sono molteplici le descrizioni della vita del rapper lombardo, che ciclicamente appaiono sui giornali, in base a come procede la sua vita, se ci sono polemiche, se viene attaccato. Quello che è certo è che la vita di Fedez ha ben poco in fatto di privacy, anche quando riguarda la sua salute. Come è accaduto l’anno scorso, quando ha annunciato di avere un tumore e recentemente, quando nel rispondere con un video a Selvaggia Lucarelli, per l’articolo su il Fatto Quotidiano, ha iniziato a balbettare.
Il rapper ha catalizzato l’attenzione dei fan molto di più per il suo evidente stato di stress, che per il contenuto del suo discorso. Lo stress infatti è il fattore principale dell’insorgenza della balbuzie come il diretto interessato ha spiegato, scusandosi per il suo modo di parlare. Come riferiscono infatti gli esperti la comparsa della balbuzie, può dipendere da traumi e stress, ma solo se ci sono anche altri sintomi.
Qual è la causa della Balbuzie, le differenze della patologia e come si cura
Secondo l’esperta psicoterapeuta ed esperta in neuropsichiatria, Elisabetta Banco, che in questi giorni è stata intervistata dal Corriere della Sera la forma di disfluenza più nota è quella che si manifesta in età evolutiva. Ma ce ne sono altre che possono comparire in età adulta, come quella che ha manifestato Fedez. La dottoressa spiega che le cause possono essere diverse, come per esempio la ricomparsa della balbuzie, avuta in passato e “compensata” grazie agli interventi di logopedisti e psicologi, oppure quella che insorge ex-novo a causa di un trauma.
Nel primo caso basta ritornare ad esercizi prescritti dal logopedista, come quelli della respirazione per la per la modificazione del ritmo dell’eloquio e allo stesso tempo praticare, dietro suggerimento dello psicologo, le tecniche di rilassamento. Lo psicologo è importante per un lavoro terapeutico che possa condurre il paziente all’accettazione del sintomo e alla sua gestione nei momenti più critici, come i discorsi in pubblico e le conversazioni al telefono.
Se la balbuzie invece arriva all’improvviso e perdura per un certo tempo, è dovuta ad un trauma: “Va affrontata con la psicoterapia. E in casi selezionati anche con un intervento farmacologico”. Sottolinea la dottoressa Banco. Se invece l’origine è neurologica è necessario prendere in considerazione delle differenze importanti: “Se si è in presenza di una malattia neurodegenerativa purtroppo la situazione non potrà che peggiorare. Se la disfluenza è causata da un tumore cerebrale o da un ictus, l’evoluzione dipende da quella della malattia ma anche da opportuni interventi di riabilitazione” Conclude l’esperta.
