L’ansia dei cani troppo spesso sottovalutata: cosa fare per aiutare in nostri amici a quattro zampe

Anche i cani soffrono d’ansia, tuttavia questa è molto sottovalutata perché si tende a pensare che gli animali ne risentano meno ma invece non è così.

Prendersi cura di un amico a quattro zampe vuol dire farlo in tutti gli aspetti, quindi sia a livello fisico che psichico. Solo perché un cane non ha la possibilità di esprimersi con le parole non vuol dire che non abbia sentimenti o comunque delle sensazioni che possono essere positive o negative.

Ansia nei cani
Ansia nei cani, perché è sottovalutata (crmag)

Come per gli umani, anche per i cani, alcune circostanze, persone, cose, sono oggetto di grande ansia e preoccupazione e questa è palese se si guarda agli atteggiamenti che intraprendono. Per questo è bene sempre fare attenzione per capire cosa il cane sta dicendo al proprio padrone. Il primo passo fondamentale è imparare a riconoscere l’ansia nei cani. Questo è importante perché aiuta a capire quando l’animale si trova in difficoltà e può essere utile aiutarlo.  In generale è utile chiarire che anche i cani hanno dei comportamenti che differiscono, non solo tra le razze, ma da soggetto a soggetto. Quindi ci saranno cani più ansiosi ed altri meno. Questo dipende in generale da quello che è il trascorso, ma il cane può avere un po’ ansia o veri e propri attacchi quindi è importante fare attenzione. Il cane può avere l’ansia per una causa particolare, ad esempio in seguito alla paura, o per dei fattori come la vecchiaia.

Ansia dei cani: come riconoscerla

Quindi le cause non sono sempre uguali. I cani spaventati sono abbastanza facili da riconoscere, quelli che invece sono anziani e hanno crisi d’ansia un po’ meno. In generale il cane si destabilizza quando viene lasciato solo, quando resta solo per molto tempo, quando non ha nulla da fare. E poi ancora: quando sente rumori molto forti, quando arrivano estranei in casa, per i cuccioli perché hanno paura di essere abbandonati, in seguito alla perdita del padrone o uno dei componenti per un lutto, quando si trovano in spazi angusti. Queste sono le cause maggiori che possono provocare ansia nel cane.

Gli aspetti tipici di un attacco d’ansia sono piagnucolii, cane che non mangia o abbaia di continuo, comportamenti disfunzionali come distruzione di oggetti, pipì in casa, autolesionismo, troppa iperattività. Quando il cane è angosciato quindi si comporta diversamente dal solito. È importante in queste circostanze essere pazienti e amorevoli, calmarlo, coccolarlo e fargli sentire tutta la vicinanza del caso.

Cani
Ansia nei cani (crmag)

In generale quello che può aiutare è dare sempre una distrazione al cane, ad esempio se è in casa molte ore lasciargli vari giochini, anche con premietti, per poter passare il tempo, fargli annusare con calma i nuovi ingressi in casa se non ama le presenze e poi come attività esterne fare molto moto, anche proprio allenamento, perché l’esercizio fisico aiuta molto. In commercio esiste anche un giubbotto calmante per i cani che è per chi soffre d’ansia, questo fa una pressione in punti specifici del corpo e rilascia endorfine che aiutano a ridurre lo stress. Le coccole poi non devono mai mancare, un cane che si sente sicuro eviterà di avere attacchi. È importante non rinchiuderlo mai in gabbia o in spazi stretti e bui, non punire il cane, non prendere un altro animale perché peggiorerebbe solo la situazione.

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